Sanremo, l’incantevole Città dei fiori, che annovera tra le sue bellezze Villa Ormond e il suo splendido parco. Costruita per volere del commerciante svizzero Michel Louis Ormond nella seconda metà dell’Ottocento, a seguito del terremoto del 1887 fu ricostruita su progetto dell’architetto svizzero Emile Réverdin. Il parco, proteso verso il mare, presenta un andamento a “stanze” con ambienti vegetali molto caratterizzati: palmeto, area dei cedri, antico oliveto, sequenza di Ficus e grandioso panorama centrale ispirato al tema del giardino all’italiana. Di notevole bellezza il giardino giapponese, frutto dell’amicizia che unisce la città di Sanremo e la città di Atami.
Seguendo la costa, in località La Mortola a Ventimiglia sono i Giardini Botanici Hanbury disegnati da Thomas Hanbury ad affascinare. Attualmente gestiti dall’Università di Genova, sono area protetta della Regione Liguria dal 2000, e vantano tra le collezioni quelle dei generi Eucaliptus e Acacia, oltre a bambù, agrumi di antiche varietà, rose, peonie, numerosi rampicanti sulle pergole. Da visitare assolutamente è il giardino dei profumi, i giardinetti all’italiana, e il frutteto esotico.
Nel golfo di Alassio, perla della Riviera ligure di Ponente, si stagliano maestosi i Giardini di Villa della Pergola. Il parco di Villa della Pergola fu realizzato dal generale scozzese William Montagu Scott Mc Murdo nel 1875 e passato, ai primi del ‘900, al cugino di Virginia Woolf, il baronetto Sir Walter Hamilton Darlrymple. Il parco ricevette un grande impulso dal 1922, quando il proprietario diventò Daniel Hanbury, secondogenito di Thomas, proprietario dei celeberrimi Giardini Hanbury. A partire dal 2006 una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci ha acquistato la proprietà, per salvarla da una importante speculazione edilizia, avviando un tenace e accurato restauro del parco.
Immersi in un lussureggiante giardino di 22.000 metri quadrati, è possibile perdersi in ogni stagione tra profumi e colori diversi. A giugno e luglio sono le sfumature blu delle oltre 400 varietà di agapanti, collezione unica in Europa, a conquistare il visitatore con la loro splendida fioritura.
Lasciando alle spalle Alassio e superando Genova, a Santa Margherita Ligure sono i giardini di Villa Durazzo e dell’Abbazia La Cervara ad entrarvi nel cuore. L’uno domina la collina al centro della cittadina genovese e gode un’incantevole vista sul Golfo del Tigullio, l’altro, invece, si estende a picco sul mare tra Santa Margherita e Portofino.
Villa Durazzo fu edificata nel 1678 come residenza estiva della famiglia Durazzo, della quale porta il nome, e in seguito ceduta nel 1821 ai principi Centurione. Nel 1919 passò ad Alfredo Chierichetti il quale curò la definitiva sistemazione del parco. Dal 1973 è proprietà del Comune di Santa Margherita Ligure. Il nucleo più antico del parco si presenta caratterizzato da un piccolo agrumeto, situato sul terrazzamento antistante il mare tra il muro di cinta e la balaustrata, la cui creazione si deve alla famiglia Durazzo che mise a dimora aranci, limoni, pompelmi allo scopo di creare delle quinte di verde per chi saliva dal mare verso la villa. Il tracciato del “Giardino all’italiana”, invece, è opera della famiglia Centurione che subentrò ai Durazzo nel XIX secolo.
L’Abbazia La Cervara, fondata nel 1361 da un piccolo nucleo di monaci benedettini, nei suoi sette secoli di storia è stata teatro di alterni periodi di splendore e decadenza, che si sono riflessi nelle progressive trasformazioni architettoniche del complesso. Di particolare rilevanza è il giardino monumentale all’italiana, unico conservato in Liguria, che si estende su due livelli, raccordati con grazia da pergole e gradini.
Social
Tra "Verde" e "Azzurro"
Terrazze verdi vista mare, giardini che vantano rare collezioni botaniche e spettacolari affacci sul mare. Polmoni verdi che si estendono a pochi passi dalle acque cristalline delle coste liguri.